Il piccolo principe

ALENA LOPRETE
CAPITOLO IV
IL MIO ANGOLO...!
Questo è il mio spazio. Quando sono seduta su questa sedia mi sento altrove…mi sento nel mio mondo. E’ lo spazio dove passo la maggiorparte del tempo. Leggo libri, svolgo i compiti, guardo film, ascolto musica. Mi descrive molto perché è tutta rosa e a me piace il rosa. Quando sono seduta su questa sedia mi sento libera, proprio come la farfalla che è posizionata accanto alla lampada. E’ l’unico spazio della mia casa che ho sempre in ordine, mai una cosa fuori posto perché ci tengo molto e ne sono molto affezionata… La mia scrivania ha il profumo di me, di casa, di famiglia. Questi giorni, a causa di questa situazione che stiamo vivendo, passo quasi tutta la giornata. E’ il mio angolo felice e di serenità dove mi perdo nei miei pensieri. Nessuno me lo tocchi!
 
CAPITOLO V
LA RABBIA

La rabbia è l’emozione che manifestiamo di più. Si ha, purtroppo, soprattutto con le persone a cui siamo più legati, come i genitori, i fratelli o le sorelle, in quanto perché proprio da loro ci aspettiamo di essere ascoltati o capiti, ma non sempre è così. Prende vita dall’istinto di difendersi da un’ingiustizia o da un torto subito e ci rende violenti, cattivi, dispettosi, vendicativi, prepotenti, alziamo il tono di voce, urliamo. La rabbia subentra quando penso di poter fare di più ma, per qualche ragione, ottengo sempre di meno. Subentra quando qualcuno mi vieta di fare qualcosa che voglio fare a tutti i costi. Subentra quando non c’è rispetto, quando qualcuno ti insulta o ti sottovaluta, quando qualcuno non rispetta le tue scelte e non riesce mai a capirti. Può avvenire quando veniamo trattati male, quando siamo costretti a fare qualcosa contro la nostra volontà, quando veniamo delusi, traditi. Traspare quando sappiamo di essere odiati, quando qualcuno si prende gioco di noi, quando veniamo giudicati. Quando siamo arrabbiati e digrigniamo i denti, serriamo le labbra, stringiamo i pugni, abbiamo un nodo in gola, le gambe tremano e gli occhi si riempiono sempre di più di lacrime che molto spesso non riusciamo a fermare.
Osservando la nostra rabbia, capiremo su cosa lavorare per migliorarci.
Impariamo a prenderci cura delle nostre emozioni e a non sottovalutarle mai, perché sono quelle che rappresentano la nostra persona. Senza gioia, senza paura, senza rabbia non saremmo quelli che siamo.
CAPITOLO VI
IL TRAMONTO
Il tramonto è un regalo della natura. Dopo una giornata di scuola, lavoro, preoccupazioni, problemi, corse il tramonto mi rende serena, tranquilla, mi rassicura, mi fa sentire protetta, mi fa dimenticare ogni problema. Il tramonto divide il giorno dalla notte, indica la fine di una giornata, bella o brutta che sia stata, ma che non tornerà. Mi fa capire che un nuovo giorno sta per arrivare, tutto da scoprire perché non so come sarà. Il tramonto è in grado di far dimenticare tutte le cose brutte della giornata. Mi trasmette gioia, libertà, fascino, mi incanta... mi perdo nel guardarlo. Mi suscita una sensazione di pace lontano dal caos. Il tramonto è il momento dell’esplosione dei colori, il cielo si colora di un’arancione-rosa. Le nuvole diventano scure. Ogni tramonto è diverso da quello precedente perché anche noi, in base alle nostre emozioni, siamo diversi da quelli che eravamo ieri.